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Ed ha ragione, perchè la distanza effettiva pochi chilometri in linea d'aria e inconsiderata e decuplicata dalla becera considerazione di coloro che, pur avendo avuto tutto il tempo, gli strumenti e i finanziamenti utili a portare a regime la raccolta differenziata che avrebbe creato lavoro e sviluppo, non tengono conto nemmeno della vergogna di avvelenare per sempre le risorse idriche e naturali di Napoli intera che oggi invece si distruggono.
Ancora oggi, nel 2008, non i Popolani a cui la ghettizzazione culturale è stata imposta, ma gli Amministratori comunali, regionali, provinciali e nazionali, si vantano nei convegni di non conoscere Chiaiano, Marianella, Piscinola, Miano... Ma sono di casa in lontani e ameni posti di villeggiatura... Invece costerebbe molto meno trasferire ulteriormente i rifiuti all'estero e in altre province in attesa della raccolta differenziata...
Del resto, che ci vorrebbe a spiegare che Napoli "... ha gia dato" con Pianura per più di trent'anni... e che l'esiguità del suo territorio urbano non può paragonarsi con la densità di popolazione della restante parte della Regione ???
A Napoli ogni giorno centinaia di migliaia di persone si recano negli Ospedali, uffici, stazioni, etc... sarebbe come dire che Venezia debba farsi carico di tutte le siste-mazioni alberghiere e dei parcheggi di tutti i turisti... O che Milano debba ospitare nel suo territorio comunale tutte le residenze degli impiegati che vi lavorano....
Nell'emergenza, gli sversatoi potranno benissimo essere individuati in zone a bassissima intensita abitativa.... E con problemi idrogeologici praticamente inesistenti.... E lo ha fatto l'"Assise di Palazzo Marigliano" rimasta inascoltata e mortificata in tutti questi anni...
Il criterio della "provincializzazione" che tra l'altro non è operativo immediatamente, non potrà essere adottato a Napoli ed e sicuramente il corrispettivo infame escellerato del mantenimento di equilibri politici... provinciali, regionali e nazionali... L'economia di Giugliano: Napoli Nord

dove fu realizzato il piu grande mercato ortofrutticolo d'Europa... ormai e distrutta irrimediabilmente a vantaggio di Sindaci affamati di "riconoscimenti politici..." e affari... che tra 1'altro sono stati la base addirittura per l'istituzione di un nuovo Tribunale che non e mai nato... come "premio" della monnezza che invece e arrivata... eccome !!!
Evidentemente nessun ragionamento basta per contrastare i calcoli politici-criminali di coloro che vogliono far passare ad ogni costo questa scelta scellerata!!!... E qualche personaggio istituzionale di altissimo rilievo, tempo fa pare che portasse i "cornetti caldi..." sulle barricate erette dalle Signore in pelliccia.
Oggi questa genia di "Politicume indifferenziato" (di destra, sinistra, centro...) si e alleato con i nuovi Padroni (Berlusconi & c.) che portano interessi diversi ma sempre convergenti nel mortificare le popolazioni di Napoli nord e nel coprire le magagne indifferenziate della gestione del denaro pubblico nell'allegra tavolata dell'"Eterna Emergenza...".
Addirittura per coprire queste scelleratezze, si sono emanate leggi che limitano il "diritto di associazione" garantito dall'art. 18 della Costituzione.
Senza considerare le perizie di geologi, oncologi, ingegneri nucleari che provano incontrovertibilm^nte il disastro e la tragedia ambientale e umana che ne scaturirebbe (emissione di gas-radon, etc.)--- Solo per fare un esempio basta una "duracel" non differenziata per contaminare e avvelenare ettolitri di liquido e decine di metri cubi di terreno... Nessuna "impermeabilizzazione" sarà sufficiente per più di qualche anno... senza contare il naturale e "fisiologico" alternarsi di assestamenti tellurici che avvengono nel corso degli anni e renderanno vano ogni tentativo di protezione dei terreni che ospiteranno monnezza indifferenziata...
Ma forse questo, secondo i "chiattilli" sara un "problema..." dei figli e nipoti dei poveri cafoni che oggi sono anche tacciati di essere "camorristi" solo perchè difendono la loro terra, la loro vita e il futuro loro e dei loro figli... E ci si accorge della presenza asfissiante e terrorizzante della camorra solo oggi, non ricordandosi quanto la si è allevata e "allattata" con i quartieri-ghetto e con la distruzione di tutte le opportunità di sviluppo economico... O di quando non si riusciva ad avere gli aumenti di organico dei Posti di Polizia pure in presenza di diurne rapine a minorenni sotto la metropolitana di Chiaiano... Oggi in quel posto gli agenti ci sono, eccome...
A Napoli il "maggio dei monumenti" o la "collina di sale" o le "cape di morte" di Piazza Plebiscito o altre stronzate del genere hanno "assurpato" milioni di Euro... Per non parlare della valanga di finanziamenti finiti nel fiume visibile e sotterraneo delle lobbies, feudi, famiglie di destra, sinistra e centre.. Solo una piccola parte di questi soldi, controllati dalle istituzioni democratiche (...e non dai vicere e feudatari...) avrebbero potuto sollevare le sorti delle piccole aziende della Provincia di Napoli con l'incentivo all'imprenditoria giovanile e dare alternative credibili ai ragazzini di Scampia che oggi, nel Film "Gomorra", come prima i "ragazzi dentro" di Palermo, recitano nella finzione cinematografica quello che tutti i giorni nel quotidiano sono costretti a vedere e ad ascoltare...
Oggi si grida allo scandalo solo quando si tratta di reprimere un movimento popolare spontaneo e civile che e nato "bipartisan" da persone "quotidiane" che vedono ancora o rammentano con orgoglio i "calli nelle mani" dei loro genitori che hanno lavorato da tempo immemorabile quella terra che oggi si vuole deturpare in eterno... Che triste tragedia questa: minacciati e vilipesi dai delinquenti e massacrati da coloro che approfittano delle armi repressive dello Stato per coprire i loro sporchi e camorristici interessi...
E sarà di nuovo il "sangue del cafoni" ad essere dimenticato nell'orgia monnezzara di Napoli che rifiuta di rendersi civile... Fujtevenne... diceva Eduardo e ripetono giustamente i Preti "Anticamorra"... se però la terra non fosse nostra!!!... Ed invece, orgogliosamente urliamo "LA NOSTRA TERRA NON SARA' LA VOSTRA DISCARICA".
Andrea Faiello